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La prima ha inizio nel 1985.
Alla sua nascita prematura Chris Trokey pesava poco meno di 1 kg e mezzo. Le sue probabilità di sopravvivere erano pari a quelle di morire. Un pediatra caparbio si occupò di quel bambino per ore finché riuscì a salvargli la vita.
La seconda ha luogo nel 2011.
Durante un brutto incidente un uomo di nome Michael Shannon rimane intrappolato dentro il proprio SUV dopo essere stato investito da un camion. Sul posto giunge un’autopompa che dopo aver spento il fuoco divampato dal cofano del veicolo estrae il malcapitato tagliandone le lamiere contorte.
Capita spesso che un medico salvi la vita ad un paziente; magari con un’operazione rischiosa oppure avendo i riflessi pronti e sapendo come agire quando una persona arriva in ospedale in gravi condizioni; oppure semplicemente dando dei buoni consigli di alimentazione. Altrettanto spesso capita che dei pompieri salvino persone e animali da incendi, case pericolanti dopo un terremoto, o strappino all’acqua qualcuno rimasto intrappolato nel pieno della corrente durante un’inondazione.
Tutte queste persone lo fanno per lavoro. Hanno scelto un lavoro che porta un grosso contributo alla società.
In questo caso le due storie sono molto particolari perché si intrecciano a 26 anni di distanza l’una dall’altra: Chris Trokey una volta cresciuto decise di diventare pompiere e senza saperlo salvò la vita a Michael Shannon, il pediatra che 26 anni prima lo aveva strappato dalle braccia della morte. Scoprirono di conoscersi solo quando Chris andò a fare visita al Dr. Michael in ospedale dopo l’incidente automobilistico da cui lo aveva salvato.
La realtà che supera la fantasia? No. È la fantasia che nasce nella mente che non potrà mai superare il cuore dell’uomo.
Nella vita tutto torna. Prima o poi il bene che hai fatto tornerà indietro quando meno te lo aspetti e soprattutto quando la vita deciderà che è il momento giusto. Questa è la prova che comportarsi bene e onestamente può essere impegnativo ma alla fine si rivela essere la scelta migliore.
A volte ti trovi a dover scegliere fra ciò che è facile e ciò che è giusto. La misura della tua persona passa anche da questo: dalle scelte che fai. Chiediti allora che persona vuoi essere e cosa questa persona farebbe. Vedrai che lo sforzo sarà ripagato e quello che tornerà indietro sarà ben più grande di ci ciò che ti saresti aspettato.
Credi che questa storia sia frutto del caso, della volontà di Dio, sia semplicemente fortuna o merito del Karma? Dimmi cosa ne pensi nei commenti.
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Le nostre scelte condizionano la nostra vita e quella delle persone che ci circondano (conoscenti o meno). Siamo tutti “connessi” dalle azioni che compiamo ogni giono, nel tempo e nello spazio. The butterfly effect is real.
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