Hai mai riflettuto sulla stretta connessione che intercorre fra le credenze, gli eventi della vita e come questi vengono affrontati?
A seconda delle tue credenze puoi avere visioni differenti di una stessa realtà. Osserva questa immagine:
Entrambe le prospettive sono vere, giusto? La differenza sta nella parte da cui scegli di guardare al cilindro.
Nella vita quotidiana il tuo cervello è come un cameraman che sceglie come puntare la telecamera sugli eventi che gli si presentano. Ma non esiste cameraman senza regista. E il regista sei tu! Sei tu che gli dai le direttive su cosa inquadrare e da che parte. Come? Attraverso diversi strumenti fra i quali ci sono anche le credenze. La maggior parte di queste arrivano dagli insegnamenti dei nostri genitori e altre le creiamo in autonomia, spesso inconsapevolmente, con l’esperienza di vita. La cosa positiva è che puoi modificarle come e quando vuoi, impostando delle nuove direttive (abitudini) per il tuo cervello-cameraman.
Un esempio personale: da bambino mia madre mi disse che è durante la notte che si cresce e che più avrei dormito più sarei diventato alto. Io ci tenevo a crescere molto così la sera andavo a letto presto. Vera o falsa che fosse questa credenza ha influenzato un mio comportamento.
Un aspetto da tenere sempre a mente è che il tuo cervello cercherà sempre nella realtà che lo circonda dei riferimenti che sostengano le sue credenze. È un presuntuoso che vuole avere sempre ragione! Quindi è molto importante ciò in cui credi.
Che tu creda di farcela o di non farcela, avrai comunque ragione.
(Henry Ford)
Io sono alto un metro e novanta: a cosa devo la mia altezza? A quello che mi disse mia madre? All’alimentazione? O alla genetica? Sembra una domanda stupida, ma quando avrò dei figli avrà un’importanza cruciale:
- sonno: li manderò a letto presto ripetendo loro ciò che mi disse mia madre
- alimentazione: li sfamerò tenendo anche conto che questo influenzerà la loro altezza
- genetica: l’unica cosa che posso fare è cercare una compagna alta e pregare!
Le tue credenze possono influenzare anche la vita degli altri. Motivo in più per prestarci ancora più attenzione.
Quando la vita ti propone delle sfide a maggior ragione le tue credenze fanno la differenza.
Una volta credevo che gli ostacoli fossero delle sfighe che la vita mi buttava addosso per farmi del male e questo ha alimentato in me l’idea che la vita fosse una merda, che fossi un perseguitato e uno sfigato. Credo sia facile immaginare come vivessi male. Poi ho cambiato le mie credenze in questo modo:
- la vita mi da sempre ciò di cui ho bisogno quando ne ho bisogno, anche quando ad un primo impatto sembra che voglia mettermi i bastoni fra le ruote. In questo caso mi chiedo: cosa posso imparare? Come posso sfruttare questa situazione per migliorare come persona?
- nulla accade a caso
- le sfide che la vita mi pone di fronte sono sempre alla mia porta e mai troppo grandi per me: se non mi sento in grado di superare una situazione sfidante nell’immediato non significa che sia troppo grande per me, ma che non sono cresciuto ancora abbastanza per superarla. Nel processo so che forse potrò stare male, sentirmi frustrato e commettere tanti errori, ma crescendo e maturando arriverò al punto in cui riuscirò a superarla
- si cresce e si matura solo di fronte ad un ostacolo da superare: questo mi da la motivazione per affrontare le sfide con un atteggiamento più pro-positivo e con la certezza che ne uscirò più forte di quando ci sono entrato
Quella che una volta sarebbe stata una sfiga oggi la considero una sfida. Cambia la realtà oggettiva dell’ostacolo da superare? No. L’ostacolo rimane uguale. Ciò che è cambiato è il punto di vista da cui lo osservo, lo affronto e come vivo il processo.
Le mie credenze sono giuste? Ciò in cui oggi credo è la verità? Domande a cui non mi interessa trovare risposta. Quello che mi chiedo è invece: mi sono utili per affrontare meglio le sfide, superarle, crescere, e viverle più serenamente? Si. E so che se ne troverò di migliori per me potrò modificarle ancora.
[Con questo non voglio dire che mi riesca sempre tutto, bene, facilmente e immediatamente. Ci mancherebbe. Chi mi conosce lo sa bene. Ma sa altrettanto bene che il mio impegno c’è sempre]
Il segreto è cambiare punto di vista (anche tramite le credenze) quando senti di essere bloccata in modo tale che il tuo cervello-cameraman impari ad orientarsi da solo nella maniera più congeniale e che soprattutto hai scelto tu in maniera consapevole e volontaria. Impara una routine diversa (quella più utile a te), un nuovo modo di osservare e vivere la vita.
E tu in cosa credi? Prenditi un attimo per pensarci, fai un elenco su un foglio e chiediti se è ciò in cui vuoi credere, se ti è utile ad affrontare le tue sfide consapevole del fatto che puoi cambiarle in qualsiasi momento se ti rendi conto che è necessario.