Fino a qualche anno fa per acquistare un numero di cellulare bastava il denaro. Oggi invece servono carta d’identità e codice fiscale: ogni numero di cellulare è collegato ad una persona fisica.
Fino a qualche anno fa per aprire una casella di posta elettronica bastava creare un indirizzo e una password. Oggi invece serve anche un numero di cellulare.
Oggi gli smartphone permettono di utilizzare le proprie impronte digitali come sistema di sicurezza integrativa.
Riassumendo:
- consegnamo i dati della nostra carta d’identità e del codice fiscale ad un’azienda privata per ottenere un numero di telefono;
- colleghiamo gli account di posta elettronica e di social network di proprietà di altre aziende private al numero di telefono;
- registriamo le impronte digitali e i dati delle carte di credito nei server di un’altra azienda privata dalla quale abbiamo acquistato lo smartphone e che quindi già possiede in nostro numero di telefono.
Tracciare le persone aumenta la sicurezza e la lotta al crimine (perlomeno quello di bassa lega) poiché con un nome e cognome è possibile rintracciare e monitorare un delinquente.
Mentre per quanto riguarda le persone come me o te? Tutti questi dati non sono nelle mani dello Stato bensì di aziende private.
Ci sentiamo più violati nella nostra privacy per una telecamera in un parco pubblico che quando consegnamo tutti i nostri dati ad aziende private che li custodiscono non si sa dove facendone non si sa cosa.
Attenzione: in tutto questo non c’è nulla di male e la sicurezza dei nostri dati è una priorità per le aziende poiché se fossero rubati perderebbero credibilità e di conseguenza clienti. Teoricamente.
Nella realtà nessuno sa cosa succede: quale azienda uscirebbe allo scoperto denunciando di aver subito un furto di dati sensibili? E questo sappi che succede molto più spesso di quanto si possa pensare. Esiste infatti un mercato nero nel quale vengono venduti e acquistati pacchetti di dati contenenti nomi, cognomi, anno di nascita, codici fiscali, numeri di conti correnti e relative password. Le organizzazioni criminali non si dedicano solo più allo spaccio, all’estorsione, alla vendita illegale di armi o al contrabbando di esseri umani anche per prostituzione, ma hanno iniziato a rubare sistematicamente dati poiché è un crimine più difficile da individuare, perseguire e i profitti sono molto elevati.
Il mio obbiettivo non è quello di screditare l’utilizzo di smartphone o social network ma semplicemente quello di renderti più consapevole dei rischi che si possono correre.