Caduti nella Trumpa

Sai quanto odi il Politicamente Corretto. Bene oggi parliamo un po’ di Trump. Perché sentire tutte queste polemiche mi fa veramente girare le balle. Non perché sostenga il nuovo presidente, quanto perché chi protesta e si indigna forse non conosce tanto bene i fatti. Allora vediamone brevemente qualcuno.
Prima però una veloce premessa: quanto segue non esprime una mia opinione personale ne tantomeno un giudizio sui fatti che leggerai, bensì un semplice elenco di (appunto) fatti oggettivi. Lascio a te le tue personali conclusioni.

Il muro con il Messico
Trump vuole proseguire con l’ampliamento della barriera al confine sud degli USA. Proseguire è la parola chiave: la costruzione di tale muro è infatti iniziata con Clinton (Partito Democratico) e nessuno dei successivi presidenti, George W. Bush (Partito Repubblicano) e poi Barak Obama (Partito Democratico), hanno deciso di abbatterlo.
Sapevi che il Messico ha costruito a sua volta un muro al confine con il Guatemala (articolo del DailyMail)?

America First
A proposito di questo slogan ecco brevemente cosa ha detto nel discorso di insediamento, di cui consiglio la visione integrale in lingua originale qui. Trump ha manifestato la chiara intenzione di riportare la produzione dei beni progettati negli USA e costruiti oltre confine di nuovo in patria. Produrre e consumare americano. Ha inoltre detto che l’America penserà prima ai suoi interessi nel contrattare accordi commerciali con gli altri paesi consapevole che anche essi faranno lo stesso.

Chiusura temporanea delle frontiere
7 sono le nazionalità delle persone che non potranno mettere piede negli USA per un periodo che raggiunge i 90 giorni: Iran, Iraq, Siria, Libia, Yemen, Sudan e Somalia. Si parla di restrizioni anti musulmane: ricordo che le nazioni a maggioranza musulmana sono ben più di 7. Esattamente 40.
Questo provvedimento è in perfetta linea con quanto deciso da Obama. Infatti l’ex presidente Nobel per la Pace ha iniziato tale restringimento nel 2015 con Iran, Siria e Sudan. Negli anni successivi ne sono state aggiunte altre fino ad arrivare alle 7 odierne.
Molti governi europei (nonché diversi politici e giornalisti italiani) hanno gridato alla discriminazione razziale e condannato la decisione di Trump senza accennare minimamente a quanto fatto da Obama e, cosa ancora più grave, facendo finta di dimenticarsi che proprio l’Europa ha pagato 3 miliardi di euro alla Turchia perché bloccasse il flusso di migranti verso il nostro continente.

Come detto all’inizio mi astengo da esprimere un giudizio sul suo operato in quanto troppo presto (si è insediato da soli 10 giorni su un totale di 4 anni di mandato).
Certamente è uno che ha le idee molto chiare e si sta dando un gran da fare. Per il bene o per il male potremo dirlo solo in futuro.

Era giusto fare un po’ di chiarezza e riportare bene i fatti perché il Politicamente Corretto è sempre in agguato, soprattutto quando i fatti vengono riportati solo parzialmente. Che sia per negligenza o per espressa volontà è comunque un errore grossolano fatto da parte di chi pretende di volerci informare e ha questa fondamentale responsabilità sulle spalle.

P.S.
Se sei arrivato/a fino qui innanzi tutto grazie! E poi ti meriti un piccolo regalo: ti spiego il gioco di parole che faccio nel titolo. Utilizzo un mix fra Trump e “tampa” che in torinese significa buca.