Siamo proprio fortunati! Al giorno d’oggi abbiamo tutto ciò che possiamo desiderare. Con poche ore di volo sei dall’altra parte del mondo, resti comunque connesso con familiari ed amici attraverso la rete su cui puoi condividere qualsiasi aspetto della tua vita, possiamo comprare cibi esotici che arrivano dall’altra parte del mondo e di cui fino a pochi anni fa non conoscevamo neanche l’esistenza, siamo liberi di poter dire e fare tutto ciò che vogliamo e nessuno può permettersi di criticarci perché siamo pieni di diritti……del cazzo!
Sì, perché esiste una scala di priorità anche fra i diritti e uno dei più importanti è la libertà; in particolare quella di pensiero e di espressione che nella discussione e nel confronto esprime il suo massimo potenziale. Perché è così importante? Perché senza la vera libertà di conoscere ci potremmo trovare di fronte allo scaffale di un supermercato a scegliere fra centinaia di marche diverse di pomodori pelati senza però sapere da dove arrivino le materie prime e cosa ci sia veramente dentro quelle latte di alluminio ondulate. – Un segreto? Per alcuni alimenti è già così –
Questo ragionamento va dal supermercato al mondo dell’informazione.
È proprio qui che volevo arrivare. Lascio parlare questi due video. A dopo.
– LEGGI ANCHE DIRITTO…DI CENSURA –
E adesso senti anche cosa ne pensano Tim Berners-Lee ed il relatore delle Nazioni Unite che si occupa di libertà di opinione e di espressione.
Chi è Tim Berners-Lee? Solo il tizio che ha inventato il World Wide Web! In pochi conoscono questo 63enne e ancora meno hanno idea di che faccia abbia. E stiamo parlando di un personaggio che ha creato qualcosa che, tenendo conto di quanto abbia cambiato radicalmente la nostra vita, possiamo tranquillamente paragonare all’invenzione della ruota. E nessuno sa chi sia (a proposito di conoscenza!).
Il succo? Impariamo a scegliere le nostre battaglie combattendo per quelle veramente importanti. La libertà di pensiero e di espressione – questa è la mia opinione – è la più importante di tutte. Senza poter leggere e studiare idee anche radicalmente opposte l’una all’altra è difficile (se non impossibile) confrontarle, trovare il buono che c’è e costruirsi una propria convinzione.
Prima battaglia che suggerisco? Quella contro l’analfabetismo funzionale per insegnare ai nostri ragazzi a ragionare con la propria zucca. Cosa ha a che fare con il tema di questo post? Leggi l’articolo e capirai.
Grazie
Ottima disamina, se ne trae una conclusione che dovremmo ricordare sempre, tutti: “usa il tuo cervello prima di ogni cosa”!!
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