Scienza – I maschi sono stupratori per natura


James Lindsay, Helen Pluckrose e Peter Boghossian sono i tre ricercatori statunitensi che hanno architettato un esperimento di cui Orson Welles andrebbe fiero. Hanno infatti scritto 20 articoli fasulli su altrettanti temi e li hanno inviati a diverse riviste con l’obbiettivo di verificare quante di queste avrebbero pubblicato studi senza senso solo perché coerenti con la propria linea editoriale.

Ecco tre articoli di esempio.

  1. Tesi: I maschi sono inclini allo stupro per natura.
    Argomentazioni: All’interno dei parchi per cani a Portland (Oregon) esiste una sistematica oppressione dei cani maschi nei confronti dei cani femmina nonché una cultura dello stupro dilagante che si esprime con i ripetuti tentativi di accoppiamento. Analizzando tale comportamento è possibile aiutare gli uomini ad uscire dalla loro propensione alla violenza sessuale.
  2. Tesi: Le competizioni di bodybuilding sono discriminatorie nei confronti dei grassi.
    Argomentazioni: Il culturismo non è altro che un costrutto sociale che discrimina i grassi. Bisogna istituire delle manifestazioni non competitive in cui anche chi è sovrappeso possa mettere in mostra il fisico.
  3. Tesi: Gli uomini che non utilizzano vibratori anali sono omofobi.
    Argomentazioni: I maschi che non inseriscono oggetti sessuali nell’ano durante i rapporti o la masturbazione hanno paura di essere considerati omosessuali ergo sono omofobi. L’utilizzo di dildo anali ridurrebbe il numero di transfobi (coloro che hanno paura dei trans) e aumenterebbe i valori femministi.

Tutti e tre gli articoli sono stati pubblicati!

L’obbiettivo dei ricercatori è dimostrare come anche nel mondo scientifico ci siano persone che antepongono il proprio credo alla ricerca. James, Helen e Peter hanno preso temi caldi della politica statunitense e sostenuto di volta in volta la medesima tesi della rivista in esame con argomentazioni e proposte palesemente assurde. Il risultato è che alcuni articoli sono stati pubblicati e altri respinti. Ma c’è comunque da sbellicarsi dalle risate per le risposte che hanno ricevuto!

In uno dei 20 articoli si sostiene che gli insegnanti dovrebbero discriminare gli alunni in base al gruppo sociale di appartenenza, privilegiare le minoranze e prestare poca attenzione nei confronti degli altri studenti rifiutandosi di ascoltarli, deridendo le loro proposte, interrompendoli continuamente e facendoli sedere per terra in catene. Una rivista ha così commentato:

Questo saggio darà un forte contributo alla crescente letteratura che affronta le ingiustizie sociali nelle classi.

In un altro saggio i tre hanno apportato alcune modifiche ad un estratto del Mein Kampf di Hitler e hanno ricevuto commenti del tipo

Ritengo che l’impostazione e l’elaborazione dei temi trattati siano solide.

da riviste che tutto sono tranne che filo naziste!

Io sono senza parole. Se tu le trovi fammi sapere cosa ne pensi con un commento.

La cultura non sostenuta dal buon senso è una doppia follia.
Baltasar Gracián

8 pensieri riguardo “Scienza – I maschi sono stupratori per natura

  1. Del resto in un mondo nel quale si scrive tutto e il contrario di tutto, i media sono costantemente alla ricerca di qualcosa di nuovo per “fare notizia”; meglio poi se è sorprendente o inverosimile. Siamo o no nell’epoca delle fake news?

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  2. Forse anche perché viviamo nel mondo delle immagini piuttosto che dei contenuti, le parole vanno lette e richiedono tempo e riflessioni,le immagini no. l’informazione, l’approfondimento sembra poco utile in questa società che deve correre veloce dunque quando va bene leggi e …. ti accontenti e basta. Ma dovre dovremo correre poi? Boh!!!!!!

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