Adesso parlo io, il cliente

Sei una commessa? Lavori in un call center? Lavori in un negozio di elettronica? Insomma, hai a che fare con il pubblico? Sei stressato dal tuo lavoro? Allora ascolta un consiglio da parte di un avventore qualsiasi. Tipo me.

Avere a che fare con il pubblico può essere logorante perché incontri ogni genere di persona e personalità esistente. Alcuni sono maleducati, scostanti e convinti che tu sia lì per servirli. Insomma, gente odiosa. E lo sai meglio di me: avere a che fare con questi individui assorbe molte energie.

Poi ci sono clienti come me. Persone educate che, pensa un po’, ti salutano addirittura con un sorriso. Eppure a volte capita di trovarsi di fronte a commessi od operatori telefonici che non ti lasciano neanche finire di parlare oppure, peggio ancora, ti rispondono dandoti la netta impressione di non averti assolutamente ascoltato. Allora riformuli la tua domanda, ma nulla. Passi quindi dal sorriso all’approccio “ma ci sei o ci fai?!” e la conversazione diventa complicata e stressante per entrambe.

Ecco quindi il mio consiglio: prima di dare una risposta che a te (e solo a te!) sembra corretta, ascolta. Non limitarti a sentire cosa viene detto, ma cerca di capire il senso delle parole. In questo modo risolvi il dilemma dell’avventore in tempi rapidi ed esci dalla conversazione più sereno.

Non c’è cosa più frustrante del parlare con qualcuno che non ascolta. E quando hai bisogno di questa persona per risolvere un tuo problema, è ancora peggio.

Quindi ascolta, processa le informazioni e se non hai capito chiedi. Vedrai che il tuo lavoro sarà meno stressante e noterai come, magicamente, il numero dei clienti insopportabili diminuirà significativamente. Perché a volte il rompiballe non sono io, ma tu.

Emanuele