E ci risiamo. Di nuovo divisi. Di nuovo uno contro l’altro. Sovranisti contro globalisti. Socialisti contro liberisti contro neo-liberisti contro comunisti. Presunti anti-fascisti contro presunti fascisti. Popolo contro élite. Ricchi contro poveri. No-vax contro si-vax.
Ci dobbiamo schierare per forza. Se non sei da una parte allora sei dall’altra. Se sostieni l’immigrazione controllata sei fascista. Se ritieni che la globalizzazione abbia qualche difetto sei comunista.
Invece di essere uniti ci facciamo la guerra a suon di condivisioni dando addosso a chi la pensa diversamente senza un confronto sensato sulle posizioni altrui.
Solo noi siamo depositari della verità. Solo noi sappiamo veramente come stanno le cose. Gli altri sono tutti ignoranti. Non capiscono.
Del resto l’esempio è quello di certi animali da talk show il cui unico scopo è sbraitare e descrivere un mondo ormai morto e sepolto; o di alcuni giornalisti che raccontano mezze verità pur di fare politica e, presi talmente dal loro obbiettivo, dimenticano di usare alcuni strumenti di lavoro: congiuntivo e condizionale.
Io non ci sto ad essere definito. A me interessano le idee ed i progetti, non quale schieramento li propone.
La domanda ora è: in quanti siamo a pensarla così?