L’Inps ha problemi a pagare le pensioni.
Sarà il fatto che sono diminuiti i contributi? Sarà un sistema pensionistico da rivedere? Sarà la popolazione che sta invecchiando? Forse.
E forse dipenderà anche dal fatto che quando l’Inps (cassa dei lavoratori privati) si è unita con l’Inpdap (cassa dei lavoratori pubblici) ha dovuto assorbirne i debiti – circa 16 miliardi di euro.
È successo che la cassa di previdenza dei privati ha dovuto far fronte ai buchi pensionistici che lo Stato ha lasciato avendo evaso le contribuzioni dovute. Imprese e liberi professionisti (quelli brutti e cattivi che non pagano le tasse) oltre ai propri, pagano anche i contributi che spetterebbero allo Stato. Facile così ridurre la spesa pubblica!
Se non sono stati risolti i problemi dell’Inpdap, ossia se lo Stato continua a non pagare i contributi dei suoi dipendenti, le casse di questa nuova SuperInps non si sistemeranno mai.
E poi devo sentirmi dire da Tito Boeri che senza migranti faremmo fatica a pagare le pensioni? Al presidente dell’Inps non dovrebbe importare la provenienza dei contributi. Che a versare siano Italiani o stranieri poco importa. La scarsa quantità di contributi versati non dipende dal numero di persone presenti sul territorio italiano, bensì da quanto lavoro c’è e dall’equazione guadagno poco = pago pochi contributi.
Tito Boeri:
Giusto far notare che le casse languono.
Sbagliato usare la propria posizione per fare politica.
Emanuele
P.S.
Insieme all’Inpdap è stato inglobato anche l’Enpals, la cassa del settore sport e spettacolo.