Perché la tassa piatta conviene ai poveri


La tassa piatta aiuta i ricchi. Vero in parte – e quindi falso in parte. Con la tassa piatta, che tu sia ricco o povero, paghi comunque X di tasse. Ciò vorrebbe dire diminuire le tasse sia ai ricchi che ai poveri. Dovremmo essere tutti d’accordo. Oppure c’è qualcuno che non vorrebbe trovarsi a fine mese più soldi in tasca?

La tesi per cui una tassa piatta aiuta solo i ricchi è assurda. Per diversi motivi.

L’aliquota fissa è meritocratica
Se so che pagherò X di tasse indipendentemente da quanto guadagno sarò più motivato a studiare, prepararmi e darmi da fare.
Raccogli ciò che semini.

I ricchi contribuiscono maggiormente al benessere di tutti
Spesso ci si dimentica che più sono i soldi risparmiati sulle tasse, più sono quelli investiti; più soldi vengono investiti, più aumentano i posti di lavoro; più aumentano i posti di lavoro, più soldi hanno da spendere le persone e (magicamente) meno attività chiudono.
Ricordiamoci anche che i beni di lusso generano più introiti ad ogni livello: guadagna di più il metalmeccanico di Ferrari che quello di FIAT.

Rendere povero un ricco cattivo non lo rende buono!
Qualcuno potrebbe obbiettare che non tutti i ricchi sono buoni. Vero. La responsabilità però è dello Stato che (in alcuni casi) è incapace di amministrare le giustizia.
Un delinquente, appunto, delinque. Sta allo Stato vigilare. Si pagano le tasse apposta!

Qual è il vero problema: la ricchezza o la povertà?
Si vive meglio da ricchi o da poveri? È una domanda retorica la cui risposta porterebbe in una direzione diversa da quella che alcuni vorrebbero percorrere. Se è meglio essere ricchi che poveri è altrettanto vero che invece di masturbarsi il cervello per trovare modi fantasiosi per impoverire i ricchi, bisognerebbe capire come diminuire il numero di poveri facendoli (pensa un po’!) arricchire.

Abbassare le tasse conviene a tutti. Nessuno escluso.

P.S.
Non condivido l’idea di una tassa piatta. Ma di questo parleremo un’altra volta.

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