Quando si tratta di decisioni europee, secondo regolamento, il Governo dovrebbe prendere dal Parlamento l’indicazione sulla linea da seguire. Con un’informativa (e non una comunicazione) del Presidente del Consiglio il Parlamento è formalmente e sostanzialmente silenziato.
Che fine ha fatto la centralità del Parlamento di cui si parlava quando bisognava sostenere la nascita del governo attuale?
Per fronteggiare il primo periodo di crisi sanitaria il Parlamento ha dato i pieni poteri al Presidente del Consiglio. Decisione condivisibile e giusta. Il Governo ha poi deciso di richiederne una proroga questa volta contestato dall’opposizione.
Dove sono gli scandalizzati per i pieni poteri?
Si dibatte inutilmente sugli slogan invece di entrare nel merito delle questioni e si arriva addirittura a invocare la censura.
Ma le parole d’ordine non erano inclusione, dialogo e rispetto dell’altro?
Negli anni ’20 del secolo scorso i comportamenti autoritari erano a destra. Vorremo mica trovarci, 100 anni dopo, nella stessa situazione a parti invertite?